“Tramite suoi emissari Emiliano nel 2020 mi propose di ritararmi dalla candidatura e in cambio mi avrebbe garantito un qualsiasi incarico io avessi voluto, addirittura una sistemazione a vita”. A parlare è Antonella Laricchia, del Movimento 5 Stelle, in una intervista rilasciata a Repubblica. In questi anni è rimasta nei banchi dell’opposizione mentre altri candidati del M5S hanno preferito migrare verso le coalizioni legate a Michele Emiliano. Per la Laricchia, Emiliano non ha una visione politica, anzi le sue scelte pendono attraverso il consenso elettorale, come nel caso di Arpal dove non ha fatto una scelta basandosi sui requisiti tecnici, ma ha affidato il posto a una persona come Massimo Cassano che ha consenso elettorale. “Questa che c’è adesso in Puglia è una maggioranza per poltrone – sottolinea – dove tutti chiedono qualcosa perché soltanto così si può giustificare lo stare insieme”. Inoltre la Laricchia sottolinea come l’alleanza tra Pd e M5S sia solo frutto di un accordo post elezioni. “Le alleanze in parlamento si possono anche fare dopo il voto, ma alla Regione con il sistema maggioritario le alleanza si fanno prima. Cote dovrà risolvere la grande contraddizione che si è creata in Puglia. Sono passati due anni e non c’è stato il coraggio di prendere una decisione” .
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- di: Raffaele Caruso
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