Dal 15 gennaio anche l’ospedale Santa Maria degli Angeli di Putignano sarà riconvertito in ospedale Covid dedicato. Ad annunciarlo è il sindaco, Luciana Laera. “L’aggravarsi della situazione pandemica – ha commentato – l’aumento dei contagi e l’emergenza di area medica di questi giorni hanno reso necessaria, nell’ambito della gestione regionale, questa decisione estrema. La scelta di Putignano è dettata dal fatto che il nostro plesso ospedaliero era già predisposto e funzionalizzato per essere ospedale Covid dedicato. Un aspetto fondamentale nella situazione di gestione emergenziale”.
Saranno attivi a pieno regime 64 posti letto Covd suddivisi in: 42 di Area Medica Covid (10 Cardiologia, 22 Medicina, 12 Geriatria); 6 di Chirurgia Generale Covid; 10 di SubIntensiva (Pneumologia) Covid; 4 di Terapia Intensiva Covid.
Per i pazienti no-Covid saranno assicurate, presso la Piastra Ambulatoriale (ex Pediatria), le seguenti prestazioni ambulatoriali: Ambulatorio di Ginecologia (ecografia e visita ginecologica); Ambulatorio di Radiologia (ecografia e densitometria ossea); Ambulatorio di Cardiologia (visita cardiologica, ECG, Holter ECG, Holter pressorio, controllo PM, defibrillatore e servizi di elettrocardiogramma); Ambulatorio di Nefrologia e Dialisi.
L’operatività del reparto di oculistica sarà trasferita temporaneamente a Gioia del Colle. Il reparto di ortopedia non sarà riconvertito. Continueranno i lavori già avviati e finanziati per il progetto di protesica, con consegna a metà febbraio.
L’accesso al Pronto Soccorso sarà riservato esclusivamente ai pazienti Covid positivi che necessiteranno delle cure specialistiche attive presso il presidio. Le emergenze no Covid non potranno essere trattate e gestite dal Pronto Soccorso di Putignano. Per questo motivo e per garantire assistenza alla popolazione, il Comune ha chiesto e ottenuto un rafforzamento del servizio del 118 con due postazioni situate presso il nostro Ospedale.
Non ci sarà punto di primo intervento così come attivato nella prima ondata. Pertanto chiunque, anche a pochi metri dal pronto soccorso, avrà necessità di assistenza e prestazioni d’urgenza deve chiamare il 118 o recarsi alla guardia medica o al pronto soccorso degli ospedali no Covid.
“La riconversione è transitoria – conclude il sindaco – e speriamo che duri soltanto un paio di mesi, ma è la conseguenza dell’aggravarsi delle condizioni dei pazienti Covid, per lo più non vaccinati. Per cui il mio appello, oggi più che mai accorato, è quello di vaccinarsi. Perché il vaccino serve anche a non andare in ospedale”.