Ricordate la storia della colonia di gatti in casa? Siamo tornati a Bitonto in via Ugo la Malfa dove la situazione peggiora di giorno in giorno. Se fino a poco tempo fa qualche condomino era accomodante nei confronti della famiglia, adesso tutti i residenti fanno fronte unito per risolvere la situazione. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato l’ultimo gatto randagio portato in casa da una delle figlie, Katia.
I felini in casa sono intorno ai 40 ed escrementi e pipì, misti a candeggina, provocano un odore nauseabondo. I condomini, ormai sfiniti e nauseati, ci hanno nuovamente chiamato per cercare di risolvere, dato che come sempre la lentezza della burocrazia ci ammazzerà tutti.
Arrivati sul posto ci siamo trovati davanti a codomini infuriati che avrebbero voluto sfondare la porta per cacciare tutti i gatti. Hanno persino chiamato uno dei componenti della famiglia per riuscire a risolvere qualcosa, ma nulla. All’arrivo del padre della ragazza, la tensione è salita alle stelle, anche perché solo qualche minuto prima erano intervenuti i carabinieri e la polizia locale, a detta loro ignari della situazione, nonostante le decine di segnalazioni.
Il sindaco di Bitonto, Michele Abbaticchio, ci ha annunciato la prossima apertura di un gattile, all’interno del canile comunale, in cui verranno messi gli oltre 40 gatti presenti in casa. Notizia poi confermata dal Commissario Capo del Comune di Bitonto che si occupa anche del randagismo.
Ovviamente la salute degli animali è importante, ma per risolvere il tutto al 100% bisognerebbe fare qualcosa per la ragazza perché la sua mania di raccattare gli animali randagi è sintomo di un malessere psichico che può essere risolto solo con l’intervento delle istituzioni.