“I lavoratori stagionali sono quasi tutti senza documenti e senza permessi di soggiorno. La foresteria non si può fare. I lavoratori devono essere regolari, gli imprenditori devono collaborare a trovare una sistemazione di alloggio così come detto nelle riunioni precedenti con i sindacati di categoria. Tutti gli altri devono andare via dal nostro territorio, non si possono più tollerare queste situazioni”. Inizia così lo sfogo del sindaco di Turi, Tina Resta, in un video pubblicato sulla propria pagina Facebook. Il riferimento è all’invasione dei lavoratori stagionali in occasione della raccolta delle ciliegie. Nei giorni scorsi è stata emanata un’ordinanza comunale anti-bivacco per evitare che i migranti si accampino in strada e utilizzino fontane per lavare scarpe e vestiti. La situazione a Turi resta molto tesa.

“Avete visto pattuglie in giro per i controlli, dovete essere tranquilli e voglio tranquillizzarvi su questo – continua -. Sul nostro territorio, fino a poco tempo fa terra di nessuno, non ci possono lavoratori irregolari. Devo tutelare la mia comunità facendo rispettare la legge, questo è il mio dovere da Sindaco. Turi su questa vicenda deve alzare la testa, non si può andare più avanti facendo finta di non vedere. Capisco che è una situazione complicata, dobbiamo pur iniziare a capire cosa sta accadendo qui. Sono molto preoccupata, perché a Turi arrivano tutte queste persone senza documenti e senza permessi di soggiorno? I Turesi sono persone per bene, vogliamo capire chi li chiama, dove vanno. Questa storia di vedere la nostra villa invasa, i turesi che non escono, i negozi che chiudono prima, il timore dei genitori nel far uscire i bambini, deve completamente finire. Chi è regolare è ben accetto, noi siamo accoglienti, Turi è una città generosa”.