Aveva saldato tutti i debiti tributari con la procedura di esdebitazione, ripagato i bolli scaduti nei 10 giorni dalla notifica di diffida inviata da Marianna Legista, prima tra i non eletti dei Popolari. Per questo motivo il consigliere e assessore regionale Gianni Stea ha vinto il ricorso presentato alla Corte d’Appello, annullando l’ordinanza che sollevava Stea dalla carica di consigliere. Per i giudici i debiti non risultavano saldati per un difetto di allineamento degli archivi informatici.