Un uomo di 34 anni di Taranto è stato condannato a due anni di reclusione (pena sospesa) e al risarcimento del danno nei confronti della vittima, al termine di un processo che si è svolto con rito abbreviato, con l’accusa di estorsione. L’uomo avrebbe ricattato una sua collega di 43 anni chiedendole ingenti somme di denaro, minacciando di diffondere foto intime sui social network e nei servizi di messaggistica, danneggiandola in ambito familiare e sul posto di lavoro. Il 34enne aveva iniziato chiedendo 200 euro fino ad arrivare a pretenderne 4mila. Coinvolto nell’inchiesta anche un complice, accusato di concorso in estorsione, che aveva messo a disposizione la sua carta su cui venivano effettuati i pagamenti.
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- di: Raffaele Caruso
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