Nel cuore del Parco Nazionale dell’Alta Murgia tornano a risplendere le Miniere di Bauxite: inaugurate il 5 giugno nella Giornata Mondiale dell’Ambiente, riaprono al pubblico dopo numerosi interventi di recupero e valorizzazione ambientale. Un tempo giacimento di primaria importanza per l’estrazione di minerali, oggi le Miniere di Bauxite conservano la memoria di un passato industriale, custodendo habitat e specie faunistiche recuperati grazie al progetto e che ne fanno un tesoro di biodiversità. L’evento inaugurale si è svolto con la partecipazione della comunità del Parco e gli interventi dell’assessora all’Ambiente della Regione Puglia, del presidente del Parco Nazionale dell’Alta Murgia e del sindaco del comune di Spinazzola.
Al taglio del nastro è seguita una visita guidata per illustrare gli interventi attuati e far scoprire ai visitatori le meraviglie del sito. È stata sottolineata l’importanza del progetto di recupero che ha permesso di rimuovere 11 tonnellate di rifiuti che deturpavano il paesaggio, ripristinare i prati aridi mediterranei e gli stagni temporanei, habitat di grande valore ecologico, installare casette nido per favorire la nidificazione di diverse specie faunistiche, realizzare punti panoramici e un percorso didattico per favorire la fruizione sostenibile del sito.
“Apre al pubblico un luogo di grande valore paesaggistico – ha commentato il presidente della Regione Puglia – che, grazie a un progetto di riqualificazione finanziato dal Piano operativo regionale e attuato dall’Ente Parco dell’Alta Murgia, viene restituito alla comunità proprio in occasione della Giornata mondiale dell’Ambiente che si celebra oggi 5 giugno. Il ringraziamento va al Parco che ha saputo far riemergere un sito culturalmente e storicamente rilevante per il territorio. E un grazie all’Arif e alle Forze dell’ordine che contribuiscono ogni giorno alla tenuta e al controllo dei nostri paesaggi rurali e agricoli”.
“Oggi dimostriamo, come Istituzioni e Amministrazioni – ha sottolineato l’assessora all’Ambiente della Regione Puglia -, cosa davvero possiamo fare per tutelare, proteggere, restituire a nuova vita gli habitat naturali e le specie faunistiche. Oggi ridiamo ai territori le loro bellezze naturali, valorizzando ancor più luoghi e siti naturalistici attraverso un approccio sostenibile, da un punto di vista culturale, didattico e turistico. Le miniere di Bauxite rappresentano un museo a cielo aperto e noi tutti abbiamo il diritto e dovere di goderne visitandole in sicurezza, conoscendo e difendendo tali ricchezze che sono patrimonio di ciascuno di noi, cittadine e cittadini di un mondo costellato da tali risorse. Riportare a nuova vita – ha concluso l’assessora – significa anche sottrarre alle destinazioni illecite di luoghi abusivi di raccolta di tonnellate di rifiuti, che per anni hanno deturpato indegnamente un luogo così bello. Ringrazio il Parco dell’Alta Murgia e l’amministrazione comunale di Spinazzola per aver reso possibile questo traguardo e per aver scelto la strada di una fruizione sostenibile della cava, nell’ottica di un’azione concreta per proteggere e valorizzare il pianeta”.
“La riapertura delle Miniere di Bauxite è motivo di gioia e orgoglio per il Parco – dichiara il presidente del Parco Nazionale dell’Alta Murgia –. Con un articolato progetto di riqualificazione abbiamo restituito splendore a un luogo di grande pregio naturalistico, geologico e paesaggistico. Gli interventi hanno puntato non solo a valorizzare la bellezza del sito, ma anche a garantirne la fruizione sostenibile nel tempo”.
Grazie a un protocollo d’intesa siglato tra Ente Parco e Comune di Spinazzola è stata avviata una gestione regolamentata del sito, al fine di tutelarlo e per non vanificare gli interventi di ripristino degli habitat. I visitatori possono ammirare le Miniere dall’alto attraverso l’area didattica e i punti di osservazione appositamente predisposti. Si è tenuti, inoltre, a seguire il percorso tracciato nell’ambito del progetto e a rispettare le regole di comportamento vigenti in zona A del Parco (Area di Riserva Integrale), che comprendono il divieto di raccogliere o danneggiare pietre e vegetazione. L’accesso al fondo della miniera, invece, è riservato unicamente al personale tecnico del Parco e a persone autorizzate. Per interdire la discesa, oltre al posizionamento di una sbarra di ferro è stata emanata l’ordinanza Presidenziale n. 01/2023 a tutela della pubblica incolumità e del sito.
L’inaugurazione delle Miniere di Bauxite si è svolta non a caso nella Giornata Mondiale dell’Ambiente, rappresentando un esempio tangibile di come il ripristino ambientale possa trasformare un sito, per anni abbandonato a se stesso, in un luogo di bellezza e biodiversità. Quest’anno, la Giornata Mondiale dell’Ambiente pone l’accento sul tema del ripristino del territorio, della lotta alla desertificazione e della resilienza alla siccità. Secondo la Convenzione delle Nazioni Unite per la lotta alla desertificazione, fino al 40% del territorio del pianeta è degradato, con numero e durata dei periodi di siccità aumentati del 29% dal 2000. Senza un’azione urgente, entro il 2050 la siccità potrebbe colpire oltre tre quarti della popolazione mondiale.