In attesa di capire come si evolverà la spaccatura nella maggioranza di Emiliano, dopo la fumata bianca per la riforma dell’asset societario dell’Arpal, l’Agenzia regionale delle politiche del lavoro, che ha portato alla decadenza di Massimo Cassano, si è in attesa di capire quale sarà la contromossa del direttore generale, uomo di fiducia del governatore, nonostante la candidatura con Calenda nelle ultime elezioni e il dietrofront dopo l’annuncio pubblico di essere all’opposizione del governo regionale. La sua decadenza infatti potrebbe costare caro alle casse dell’Arpal e della Regione Puglia: Cassano potrebbe infatti chiedere di liquidare tutte le mensilità maturate fino alla scadenza contrattuale prevista ad inizio 2024, per una cifra totale che si aggira sui 230/240mila euro.
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- di: Raffaele Caruso
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