Siamo tornati da Michelangelo, il ristoratore barese che abbiamo intervistato ad inizio anno in merito alla polemica di Capodanno e del concertone al Petruzzelli, che ha mosso pesanti accuse nei confronti delle farmacie e che qualche settimana fa ha fatto parlare di sé dopo aver pubblicato sui social il video integrale di un blitz dei Carabinieri nel suo ristorante, prima di guidare la marcia no green pass davanti alla caserma dei Carabinieri a Bari.
“Dobbiamo essere liberi di fare e decidere – esordisce Michelangelo senza mascherina -. Sono uscito dalla cucina, ho chiesto ai due Carabinieri cosa volevano, mi hanno chiesto i green pass e abbiamo fatto notare che non erano autorizzati. Dopo una settimana se ne sono presentati in venti/trenta, c’era di tutto fuori, sembrava come se volessero catturare un boss. C’era tanta gente anche a guardare perché era sera, sembrava un atto dimostrativo e intimidatorio da parte loro. Non hanno fatto comunque nessuna multa perché era tutto in regola”.
“Poi c’è da parlare delle bollette – continua -. Come fa uno Stato a chiedere restrizioni ai commercianti e poi imporre il 100% delle tasse con tanto di aumento delle utenze? Quanta credibilità può avere questa pandemia?”.