Abbiate pietà di lei, non reagite alle provocazioni e soprattutto evitate il suo sguardo. Se poi la beccate a rubare da qualche parte, recuperate la refurtiva e lasciatela andare. Infine, qualora i maiali fossero capaci di intendere, evitate di acquistare il suo corpo per qualche spicciolo. Avevamo incontrato Laura un anno fa. Era stata lei a parlarci della voglia di cambiare vita, di voler andare in una comunità che potesse accoglierla e aiutarla. La paura che uno dei suoi blitz potesse finire male era tanta. Da allora la situazione è persino peggiorata. Aspetta di essere giudicata per un furto a Bitonto – uno dei tanti in lungo e in largo -, continua a minacciare i passanti quando si sente osservata ed è stata cacciata dal deposito in via Podgora dove accumulava il frutto dei furti: bicilette, occhiali, profumi oltre ad alimenti e bevande di ogni tipo. Pare della mercanzia è finita per strada durante il “trasloco”. Qualcuno dei familiari della donna è convinto che il suo sia solo carattere, ma suo padre, nominato ormai da tempo amministratore di sostegno continua a vivere il dramma dell’inutilità. L’assistente sociale non risponde al telefono e al Centro di Salute Mentale a due passi dal deposito, continuano a ripetere che per intervenire Laura debba andare spontaneamente a chiedere aiuto. La vita di Laura si sta avvitando su se stessa, schiacciata nella morsa dei suoi diritti e della burocrazia, infiammata dai consigli di chi evidentemente non la ama abbastanza. Nel frattempo abbiate pietà, comprendete il suo disagio e accoglietela. Anche una buona parola può essere importante. Siamo tornati sulla vicenda sette mesi dopo l’ultima segnalazione perché la donna, attraverso alcuni messaggi è tornata all’attacco, nonostante avessimo deciso di alzare bandiera bianca. Parolacce, accuse e offese ci hanno convinto che avremmo dovuto capire cosa stesse succedendo. Abbiamo scoperto che il giorno stesso in cui sono arrivati quei messaggi ci è stata fatta una segnalazione. Qualcuna l’aveva sorpresa a rubare e riconosciuta da un nostro video. Il motivo per cui è stata lasciata andare nonostante la situazione fosse a dir poco tesa, anche a causa della sua reazione. Per Laura, qualora non decida davvero di cambiare vita, è condannata alla sua vita maledetta, con la speranza le vada sempre bene. Abbiate pietà.
Lello e la tana delle tigri, lezioni di pulizia a Debora: a rischio il pranzo da Rocco
- di: Raffaele Caruso
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