Il 50enne, di nazionalità tunisina, è stato sottoposto a fermo nella notte per essere sospettato del furto dell’oro di San Nicola, rubato la notte del 22 marzo. L’uomo ha piccoli precedenti penali per furto. Al momento è in carcere per la convalida con l’accusa di furto con scasso aggravato per aver violato un luogo sacro.
Stando a quanto appreso il 50enne è arrivato in Basilica in sella a una bicicletta e sarebbe entrato sfondando la porta laterale in legno. L’uomo, rintracciato grazie all’identikit svfiluppato dalle immagini delle telecamere di videosorveglianza, è stato trovato ieri pomeriggio in un casolare a Japigia.
Il bottino, di oltre 70mila euro, composto dalle offerte, un anello in oro, l’evangeliario con le tre sfere d’argento e un medaglione contenente una fiala della sacra manna, non è stato ancora ritrovato.