La figlia più grande le aveva confidato gli abusi subiti e, nonostante lei e il nuovo compagno si fossero accorti di una serie di segnali inequivocabili delle violenze che erano state riferite, la donna e il suo compagno consentivano all’ex marito di lei di continuare ad abusare delle figlie, all’epoca dei fatti di 5 e 2 anni. Per questa la donna e l’uomo sono indagati. Un inchiesta che ha scosso il piccolo paese del Salento. Il molestatore è stato già condannato ad 8 anni e 6 mesi di reclusione in primo grado, sentenza poi confermata dalla Corte d’appello nel settembre dell’anno successivo.

La donna, insieme al suo nuovo compagno, avrebbe fatto vivere le figlie in una situazione di precarietà e promiscuità con un uomo che era affetto da una conclamata malattia psichiatrica e già denunciato dalla ex moglie perché persona violenta e già responsabile di abusi nei suoi confronti nel corso del matrimonio. Dal 2015 al 2017 la donna avrebbe consentito all’ex marito di abusare delle due figlie. L’uomo frequentava abitualmente la casa tanto da essere chiamato zio dalle due bambine.