Per non pagare la somma dovuta, lo perseguitava con controlli per strada e continue multe. La vittima è un imprenditore edile salentino che si è dovuto accontentare di soli 11 mila euro, a fronte di lavori per 45mila euro, per essere lasciato in pace da un luogotenente dei carabinieri, fino a pochi mesi fa al comando di una stazione in un paese del Salento, adesso finito sotto inchiesta con l’accusa di concussione.

I controlli sono iniziati nel 2019, quando era stato completato il massetto e quando l’imprenditore sospese i lavori. Da lì sono iniziate le contravvenzioni minacciandolo di continuare se non avesse finito il lavoro. Fu costretto a farlo ricevendo un primo bonifico a settembre 2020. Ma la persecuzione è continuata fino al 2021 perché l’imprenditore, giustamente, voleva il saldo dei lavori effettuati.

Pochi mesi dopo il comandante gli propose di sistemare l’intera faccenda versando a suo favore alcune somme di denaro nell’ordine dei mille, 2mila euro così da poter effettuare un bonifico. Al rifiuto, i controlli si intensificarono: in appena due mesi l’imprenditore è stato multato per il mancato uso delle cinture di sicurezza e per la ruota sinistra usurata. Inoltre il comandante ai suoi uomini aveva imposto di non scrivere nel verbale quanto dichiarava l’imprenditore, ossia che avanzava delle somme di denaro dal luogotenente. Per questo motivo l’ha denunciato.