Lo ha chiamato “Savage” proprio come l’ultraleggero che conduceva e lo portava sempre con sé in volo, come testimoniato in diversi video postati sui social network. Ieri però lo ha lasciato nell’hangar del campo volo e lui lo ha aspettato lì per ore. Il pastore australiano di un anno però non ha potuto più riabbracciare il suo padrone, il pilota 65enne tedesco Alexander Nikolaus Borst, morto nella tarda mattinata dell’11 ottobre dopo essersi schiantato col suo ultraleggero in una cava contro la parete rocciosa della cava Arcuti, in contrada Temerano, lungo la provinciale che collega Neviano con Sannicola. A ritrovarlo sono stati i Carabinieri, ora saranno i familiari della vittima a prendersene cura.
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- di: Raffaele Caruso
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