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“Salvate i bimbi, governo nazista”: a Bari scritte no vax sui muri delle scuole

17 Dicembre 2021
– Autore: Raffaele Caruso
17 Dicembre 2021
– Autore: Raffaele Caruso

Scritte no vax sui muri delle scuole baresi Michelangelo, Carducci e Piccinni dopo la partenza della campagna vaccinale in Puglia della fascia d’età tra i 5 e gli 11 anni. La denuncia sui social è di Paola Romano, Assessore del Comune di Bari, delegata alle Politiche giovanili e alla Pubblica istruzione.

“Nel vederle, insieme ai presidi, ai docenti, al personale scolastico, ai genitori, ai ragazzi, sono diverse le cose che mi hanno addolorato – si legge su Facebook -.   Su tutte, il paragone tra le misure governative per fermare il dilagare dell’epidemia e il nazismo. Porre sullo stesso piano un Governo che mette a disposizione dei nostri figli un vaccino per non farli ammalare di un virus pericoloso come il COVID, che ha mietuto ad oggi 5,34 milioni di morti nel mondo, agli esperimenti sui bambini del dottor Mengele, l’Angelo della Morte dei campi di concentramento, non può che essere frutto di un delirio alimentato da cattiva informazione, esasperazione per due anni di pandemia, disuguaglianze sociali che continuano ad aumentare”.

“La realtà è solo una, purtroppo, ossia che negli ultimi due anni e mezzo il Covid ha devastato le vite di tantissime persone, nel mondo e nel nostro paese in particolare, che ha pagato un prezzo altissimo – continua -. Soprattutto, il COVID non è ancora stato sconfitto, siamo in piena quarta ondata (oggi nuovo record della quarta ondata: i nuovi casi sono 26.109 con 123 decessi), con una nuova variante, la Omicron, di cui sappiamo ancora poco, ma sta destando preoccupazione in tutto il mondo e l’età dei colpiti dalla malattia si sta drasticamente e progressivamente abbassando”.

“Ciascuno di noi ha il diritto di scegliere quello che ritiene il meglio per la salute e il futuro dei propri figli, ma nel farlo, ascoltiamo gli scienziati, i medici, fidiamoci delle istituzioni: è l’unica strada che abbiamo e che fino ad oggi ci ha permesso di evitare conseguenze peggiori”, conclude l’assessore.

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