Vi ricordate della residenza socio assistenziale Don Lombardo a San Donaci, nel Brindisino? Tempo fa ci eravamo recati proprio lì per fare chiarezza sulle sorti della residenza, dei suoi ospiti e dei dipendenti. L’accoglienza non fu decisamente delle migliori, il clima era teso e scoprimmo le magagne fatte nel tempo. Questa volta le porte sono più che aperte. Dopo il fallimento della vecchia proprietà, la struttura è stata rilevata dalla Cooperativa il Salvatore, che già gestisce altre strutture in tutta la Puglia. All’evento e al taglio del nastro, oltre a noi di Quinto Potere, hanno preso parte autorità e addetti ai lavori. La struttura, che potrà ospitare fino a 60 ospiti, da lunedì prossimo fornirà accoglienza e assistenza a persone anziane, di età superiore ai 64 anni, con gravi deficit psico-fisici che non necessitano di prestazioni sanitarie complesse. Un’operazione fortemente voluta dal vulcanico imprenditore brindisino Michele Schettino.
“Credo ci sia bisogno di fare uno sforzo per superare quest’atteggiamento di pregiudizi e diffidenza. Si guarda al passato e non si riesce a guardare al futuro con serenità – spiega il dottor Partipilo -. Sono abituato alle grandi sfide, credo si possa con trasparenza e coinvolgimento intraprendere un percorso virtuoso. Serve una visione aperta di queste strutture come la nostra, gli ospiti non vanno esclusi dal mondo esterno, non rispetteremmo la loro dignità. Il contatto con il mondo esterno dà forza permette di affrontare le fragilità. Le visite da noi saranno permesse, con la pandemia purtroppo dobbiamo continuare a convivere”