Skip to content

San Severo, muore carbonizzata dopo incidente: la Procura “sospetta” del marito. I punti oscuri della vicenda

3 Ottobre 2024
– Autore: Raffaele Caruso
3 Ottobre 2024
– Autore: Raffaele Caruso

La tragica morte di Lucia Salcone, la 47enne deceduta in un incidente stradale avvenuto la notte tra il 27 e il 28 settembre sulla provinciale 13 che unisce San Severo a Castelnuovo della Daunia, è destinata a diventare un caso. Ieri la Procura di Foggia ha notificato un avviso di garanzia per omicidio volontario al marito, Ciro Caliendo, imprenditore vitivinicolo di San Severo.

La Fiat 500 condotta dall’uomo è uscita quella notte fuori strada schiantandosi contro un albero e prendendo subito fuoco. Per Lucia, rimasta incastrata tra le lamiere,  non c’è stato nulla da fare. È morta carbonizzata, mentre il marito invece è riuscito a salvarsi. Ha raccontato di aver provato in tutti i modi a soccorrere, tanto da aver riportato ustioni alle mani e alle braccia. Perché Caliendo è indagato? In primis è un atto dovuto per permettergli di nominare un consulente di parte durante l’esame autoptico, l’incarico sarà conferito in giornata al prof. Cipolloni dell’istituto di medicina legale di Foggia, ma a quanto pare sarebbero emerse alcune incongruenze dal racconto dell’uomo. Dall’autopsia si cercherà di stabilire la reale causa del decesso.

La Procura vuole vederci chiaro, lo scenario più inquietante potrebbe essere quello di una messinscena. Successivamente verrà conferito anche l’incarico per la perizia tecnica sull’auto che resta sotto sequestro. L’uomo, imprenditore agricolo e presidente dell’Antica Cantina, è molto conosciuto a San Severo, a giugno si era candidato alle amministrative del Comune nella lista Con. La coppia era sposata dal 2001 con due figli che ora hanno 16 e 20 anni, pare che il loro matrimonio fosse in crisi da tempo.