Skip to content

Sanità, Nursind su carenza infermieri e liste d’attesa: “Stabilizzazioni e scorrimento graduatorie urgenti”

16 Ottobre 2022
– Autore: Eleonora Francklin
16 Ottobre 2022
– Autore: Eleonora Francklin

“Secondo l’Agenas, l’Agenzia Nazionale per il servizi sanitari Regionali, la Puglia è il fanalino di coda dell’Italia per quanto riguarda le assunzioni di medici e infermieri negli ospedali del territorio”. Lo sottolinea Francesco Balducci, segretario del Nursind, sindacato delle Professioni Infermieristiche. “L’Emilia Romagna, ad esempio, ha 35mila infermieri, la Puglia ne ha solo 15mila. Ma il presidente dell’Emilia Romagna ha dichiarato di avere un fabbisogno di 10mila infermieri. Quindi facendo un rapido calcolo in Puglia ne servirebbero 50mila. Per non parlare del fatto che la maggior parte degli infermieri impiegati negli ospedali pugliesi è ultra 50enne. Di questi alcuni hanno delle limitazioni anche gravi e molti continuano ad essere impegnati nell’assistenza per carenza di infermieri” sottolinea Balducci.

“Quando c’è stata l’emergenza pandemica, la Regione Puglia ha chiesto aiuto agli infermieri. Molti hanno lasciato il posto con contratto indeterminato per rispondere alla chiamata, ma molti dopo i 36mesi, che servono per essere stabilizzati, sono rimasti senza lavoro.  Per non parlare di infermieri giovani che hanno vinto il concorso e aspettano di essere assunti. Risorse fresche che porterebbe sollievo alla sanità pubblica e privata dando risposte serie ai cittadini. Se vogliamo risolvere il problema delle liste d’attesa bisogna assumere personale fresco e mettere in condizione le strutture sanitarie di fare al meglio il suo lavoro, ma il sistema non lo consente”.