Nonostante nei pronto soccorso pugliesi manchino all’appello 90 medici, come riportato nello studio elaborato dal sindacato dei medici Cimo Puglia, dalla Regione Puglia arriva una nota, firmata dall’Assessore alla Salute e dal direttore del Dipartimento Salute, in cui viene ribadito ai direttore generali pugliesi di non procedere ad assunzioni a tempo indeterminato, anche nell’ambito di procedure di mobilità; ad assunzioni a tempo determinato; alla proroga dei contratti a tempo determinato attualmente in essere e ad avviare ulteriori iniziative in materie di reclutamento di personale. Una mossa decisa dopo la riunione avvenuta a fine maggio, al fine di consentire al Dipartimento Salute un’attenta pianificazione delle assunzioni.
“Già in passato avevamo sollecitato il Dipartimento e l’Assessorato ad attuare tempestivamente un maggiore controllo sulle procedure di assunzione delle aziende sanitarie; tuttavia, ritiene la tempistica adottata totalmente sbagliata” sottolinea Francesco Balducci, Coordinatore Regionale del sindacato Nursind .
“Le gravi carenze di organico e il concomitante inizio delle ferie estive, previste per legge, rischiano di scatenare una tempesta perfetta di cui le uniche vittime saranno i cittadini, per i disservizi che dovranno subire, ed i lavoratori della sanità (medici, infermieri, professionisti sanitari e OSS) per i turni di lavoro insostenibili”.
Nel caso in cui non ci sia una convocazione da parte dei vertici, il sindacato ha annunciato l’organizzazione di un sit-in di protesta in data 18 giugno davanti alla sede della Presidenza della Giunta Regionale.