Il sindacato autonomo Usppi – Unione Sindacati Professionisti Pubblico Privato Impiego, attraverso il suo segretario nazionale e regionale Puglia Nicola Brescia, ha chiesto all’Assessore Regionale alla Sanità della Regione Puglia, Rocco Palese, “un crono-programma delle assunzioni/stabilizzazioni e internalizzazioni del 118, di cui alla Legge Madia (36 mesi) e Legge di Stabilità (18 mesi di cui 6 in area Covid), che tarda ad arrivare, poiché le riunioni che si stanno susseguendo nel Dipartimento Salute non hanno ancora dato certezze per le stabilizzazioni di circa 3000 (tremila) lavoratori precari che hanno lavorato in prima linea all’assistenza e area Covid”.
“È ora di dare certezze lavorative ai lavoratori delle Asl pugliesi”, di conseguenza il sindacato Usppi in Puglia ha indetto lo stato di agitazione di tutto il personale precario delle Asl della Puglia. L’Usppi Puglia “sollecita con forza” attraverso una lettera indirizzata all’Assessore alle Politiche della salute per la Regione Puglia, Rocco Palese, “la confusionaria ed instabile situazione nella quale versano gli operatori all’interno delle Aziende Sanitarie pugliesi, la presenza di diversi criteri di assunzione (vincitori di concorso pubblico, mobilità esterna, scorrimento graduatorie ancora valide, stabilizzazione precari del Decreto Madia e della Legge di Stabilità) all’interno delle Aziende Sanitarie pugliesi – pone il problema del rapporto tra gli stessi, problema che ha trovato riscontro dalle SS.LL. attraverso l’individuazione di un crono-programma assunzionale che purtroppo tarda ad arrivare”.
“Un disordine che crea ritardi sia nei processi di stabilizzazione dei precari, sia nelle internalizzazioni del personale 118 con nuove assunzioni. Diversamente da quanto precedentemente disposto – spiega Nicola Brescia Regionale Usppi Puglia – l’Azienda sanitaria interessata ha deciso di convocare gli idonei del concorso unico per infermieri. In questo modo, molti dei convocati, aventi i requisiti atti alla stabilizzazione ai sensi del Decreto Madia e/o ai sensi della Legge di Bilancio 2022, sono già in forze alle diverse Aziende del territorio regionale”.
“Quello che chiediamo con decisione – conclude Brescia – è che le risorse siano utilizzate in modo stabile per altro, con una significativa e matura professionalità, autorizzando il processo di stabilizzazione sull’intero territorio regionale partendo appunto dai precari, nelle sedi in cui operano”.