In questi giorni tiene banco il botta e risposta tra il Governo centrale e la Regione Puglia in merito al reintegro dei sanitari non vaccinati negli ospedali. Il Governo Meloni, nella fattispecie il sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato, ha sottolineato che avrebbero impugnato la legge regionale pugliese che sancisce l’obbligo vaccinale, covid e anti influenzale, per tutti gli operatori sanitari. Non è tardata ad arrivare la risposta del governatore Emiliano che oltre a smentire la possibilità da parte del governo di impugnare la legge regionale, poiché del 2021 e quindi i termini dell’impugnativa sarebbero scaduti, ha sottolineato che non c’è un rapporto di gerarchia tra le leggi.
Della questione alquanto ingarbugliata ne abbiamo parlato con Saverio Andreula, presidente dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Bari. “Noi siamo un ente sussidiario dello Stato e quindi siamo tenuti a rispettare i decreti da parte del Governo centrale. Abbiamo dunque trasmesso agli interessati la notifica dell’atto di fine della sospensione e adesso dovrebbero essere reintegrati. Per quanto riguarda la legge regionale non è nostra responsabilità nel caso ci siano dei controlli da parte della Regione. Noi siamo tenuti a rispettare ciò che dice il Governo, ovviamente anche per il reintegro sarà delle aziende il compito di capire dove è opportuno sistemare gli operatori sanitari non vaccinati. Il Ministero della Salute dovrà chiarire come ci dobbiamo muovere”.