La Sanitaservice Asl Bari ha chiamato, senza concorso, 12 persone, scelte tra i 462 autisti e soccorritori internalizzati dal primo giugno, per occuparsi del coordinamento delle ambulanze. La notizia di oggi, pubblicata sulla Gazzetta del Mezzogiorno, sottolinea come i prescelti siano tutti delegati sindacali, due per ciascuno sigla attiva nel settore. È stato proprio l’amministratore unico di Sanitaservice, Fabrizio D’Addario, a inviare una lettera a tutti i sindacati per chiedere di indicare le persone più esperte. Tra i 12 prescelti c’è anche l’autista soccorritore nonché sindaco di Cellamare, Gianluca Vurchio. Una polemica che gira attorno alle nomine fatte senza concorso e all’aumento delle ore di straordinario per i sindacalisti che hanno accettato questo incarico.
Appreso l’articolo, lui stesso ha voluto fornire alcune informazioni, ma anche chiarimenti, perché “le notizie che si danno, debbano risultare complete di tutti i connotati e soprattutto possa essere fornita una corretta informazione ai lettori ed a chi, infine ma non per ultimo, conosce la mia persona”. Il sindaco di Cellamare, prima di tutto, ha voluto sottolineare che “faccio parte del 118 sin dalla sua nascita. Sono vent’anni che faccio parte di questo sistema complesso e che credo di conoscere abbastanza. Ho iniziato a fare il volontario a “pane e acqua” per poi passare alle dipendenze di una associazione di volontariato ed arrivare oggi, attraverso un avviso di selezione pubblica, come tanti miei colleghi, alle dipendenze della Società in house providing Sanitaservice Asl Ba. Questo è il mio lavoro, da sempre, e chi mi conosce lo sa molto bene”.
“Non sono mai stato “nominato” quale tecnico e mai ho posto in essere vanti quale Coordinatore, referente o altro ma sono semplicemente di aiuto all’azienda, che quest’ultima ha semplicemente chiesto per un periodo provvisorio, per un supporto nella fase di start-up del Servizio. Questo perché, essendo da 20 anni nel servizio ed avendo contribuito alla sua fondazione, rappresenta per l’azienda stessa un’occasione di poter usufruire del know how di alcuni colleghi. E per me è un onore. Bisognerebbe dire, in vero, che se non ci fossimo stati noi le criticità risulterebbero esser state molto, ma molto più ampie ed il Servizio avrebbe avuto fortissime compromissioni sin dalla sua fase iniziale” continua.
Dopo la lunga premessa, Vurchio arriva al dunque e punto il dito contro la frase riportata nell’articolo in cui si sottolinea che agli esperti, tra cui lui, saranno dati migliaia di euro in straordinari. “Scrivere nel sottotitolo questo significa davvero far passare un messaggio errato, quantomai ingannevole e completamente infondato, almeno per il sottoscritto. Quasi come, perché io faccio il Sindaco, a far credere che esistano i famosi “magnamagna” e coloro che sono pronti a far del lucro la propria parola d’ordine e la propria vita. E non ci sto due volte. Non esistono migliaia di euro di straordinari e centinaia di ore in più per il Sindaco di Cellamare, così come non esiste una retribuzione aggiuntiva in più per questo aiuto che sto fornendo all’azienda (che, vi posso garantire è abbastanza impegnativo e richiede una reperibilità continua, oltre agli altri impegni gravosi quotidiani) e per il quale sono stato chiamato. Lo sto facendo gratis, e lo scrivo senza timore di smentita. E lo dimostrerò, proprio perché questa è la verità. Nella vita, solitamente, le responsabilità si pagano ed invece qui, quello che si sta facendo, lo si fa senza una retribuzione aggiuntiva rispetto a quello che la realtà dovrebbe prevedere”.
“E sapete cosa succede? Qualcosa che ha, per il sottoscritto, dell’incredibile: ci si trova sulle pagine dei giornali per quello che non si fa e che non si ha. Le ore di straordinario, giusto per completezza di informazione, espletate dalla mia persona sono legate alla carenza del personale: come riferito, infatti, dall’Amministratore Unico, mancano 36 unità ed è regolare che a fronte di una mancanza di personale in un sistema complesso ed attivo h24 su turnazione, si supplisce con l’attribuzione del lavoro straordinario. Sono piuttosto sereno che vi sarà un Avviso Pubblico, nel quale vi saranno indicati criteri oggettivi meritocratici, nella massima trasparenza. Ed io, qualora dovesse uscire l’avviso, vi parteciperò perché questo è il mio lavoro e perché non è giusto che solo perché faccio il Sindaco debba esser privato del lavoro che amo e che ho sempre amato. Non è giusto. Continuerò nell’impegno quotidiano, sempre, per l’interesse e per il bene pubblico e continuerò a difendere con onorabilità ogni interesse legato alla mia attività politica e finanche a quella sindacale perché lo prevede la carta costituzionale di questo Paese, una delle carte costituzionali più belle del mondo. Con la serenità di sempre, a testa alta e schiena dritta” conclude il primo cittadino.