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Sanitaservice, Usb contro La Scala (NIRS). “Conflitto d’interesse”. L’avvocato: “Tutto regolare”

7 Giugno 2023
– Autore: Raffaele Caruso
7 Giugno 2023
– Autore: Raffaele Caruso

La Sanità croce e delizia di ogni regione, soprattutto della Puglia. A vigilare su ciò che accade c’è il Nirs, il Nucleo Ispettivo Regionale Sanitario, alla cui guida da due anni c’è l’avvocato Antonio Maria La Scala, ormai abituato alle nostre incursioni. Siamo tornati da lui dopo l’ultimo comunicato dell’Unione Sindacale di Base di Bari. “Che da tempo avevamo sentore della volontà di smantellare le Società in House è notorio ma che qualcuno utilizzasse, impropriamente, il ruolo ed il valore del NIRS per rafforzare questa nostra sensazione lo abbiamo trovato devastante e immorale – si legge nella nota -. Il ruolo del NIRS è sato determinante perché sono state prese delle decisioni che non solo hanno bloccato le assunzioni, ma soprattutto mirano a nostro parere a mettere in crisi i servizi stessi delle Società in House. Siamo venuti a conoscenza che il coordinatore del NIRS, avv. Antonio La Scala, è diventato Presidente del Consiglio di Amministrazione di un’azienda multiservice che ha al suo interno servizi di pulizie e manutenzioni che offre al mercato. Per lui si pone un problema rispetto alla terzietà delle varie attività ispettive fatte nelle Sanitaservice anche su questi servizi. Crediamo nella buona fede, ma non possiamo esimerci dal pensare che buona parte di quelle risultanze potrebbero essere state indotte da una visione differente dal ruolo pubblico del NIRS. Chiediamo massima trasparenza sull’operato del NIRS”.

“Il comunicato me l’ha girato mezzo mondo – racconta La Scala -. Da una settimana ho avuto l’incarico, per ora l’azienda si occupa del servizio di pulizia di una banca. Non ha fatto mai pulizie nel settore pubblico, è un fatto facilmente dimostrabile. Mi auguro che qualcuno dall’alto ci convochi tutti, non vedo l’ora. Questo comunicato mi ha reso felice e dato tante conferme. È giusto indagare se c’è un conflitto di interessi, ma in questo caso non ho nulla da nascondere e non ho la coscienza sporca, non c’entra nulla l’azienda con la sanità”.