Il gip Giuseppe Ronzino ha concesso i domiciliari all’imprenditore Giovanni Crisanti, finito in carcere il 12 novembre nell’ambito dell’inchiesta sulle tangenti alla Asl di Bari. La scelta si basa sull’atteggiamento collaborativo dell’imprenditore durante l’interrogatorio del 27 novembre scorso. L’accusa nei suoi confronti è quella di associazione a delinquere finalizzata alla corruzione. Crisanti è ai domiciliari con il braccialetto elettronico, la Procura aveva dato parere positivo.
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- di: Raffaele Caruso
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