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Scandalo all’Asl Bari, il funzionario Iacobellis chiede di parlare dopo la scena muta al primo interrogatorio

4 Dicembre 2024
– Autore: Raffaele Caruso
4 Dicembre 2024
– Autore: Raffaele Caruso

Nicola Iacobellis, il funzionario della Asl di Bari in carcere dal 12 novembre con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata alla corruzione, al falso e alla turbata libertà degli incanti, ha chiesto di essere interrogato.

Iacobellis si era avvalso della facoltà di non rispondere durante l’interrogatorio di garanzia, ma a oltre due settimane dall’arresto ha deciso di parlare e chiarire la sua posizione agli inquirenti. Secondo l’accusa avrebbe avuto un ruolo di vertice nell’associazione e avrebbe «coniato un raffinato meccanismo di occultamento delle tangenti, mediante l’acquisto di beni di lusso», come riportato nelle carte.

Sua moglie, Paola Andriani, è finita ai domiciliari per aver istigato il marito a «ottenere illecite utilità» per «la sua bramosia nel desiderare oggetti di lusso o di godere di un’agiatezza e un tenore di vita incongruo rispetto agli introiti di famiglia leciti». La scorsa settimana un altro funzionario finito in carcere, Nicola Sansolini, ha ottenuto i domiciliari dopo aver ammesso di aver ricevuto tangenti e parlato agli inquirenti anche di fatti nuovi. Per la funzionaria Concetta Sciannimanico il tribunale del Riesame ha invece respinto la richiesta dei domiciliari.