“Ho pagato per ottenere favori. I soldi me li davano Gadaleta e Murgolo perché io facevo da tramite con i dirigenti Asl, in particolare Sansolini, che ho conosciuto da quando è arrivato in Asl circa sei anni fa. Con Iacobellis ci conosciamo da ragazzini. A volte ho portato soldi anche a Connie Sciannimanico”. Queste sono le parole riportate da La Gazzetta del Mezzogiorno e proferite dall’imprenditore Giovanni Crisanti nel suo interrogatorio che si è tenuto davanti al gip Giuseppe Ronzino nell’ambito dello scandalo che ha travolto l’Asl Bari.
L’imprenditore 67enne barese, titolare della Costruzioni Bioedili, ha ammesso dunque di aver pagato le tangenti ai dirigenti Asl Nicola Sansolini e Nicola Iacobellis e alla funzionaria Connie Sciannimanico in cambio di appalti. È il primo a farlo, dopo la scena muta in mattinata degli stessi Sansolini e Iacobellis. La difesa dell’imprenditore, incastrato da foto e video, per il momento non ha fatto richiesta di attenuazione della misura ma è possibile lo faccia nei prossimi giorni.