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Scempio a Calimera, sui muri scritte che inneggiano alla mafia: Comune a caccia dei colpevoli

8 Settembre 2022
– Autore: Raffaele Caruso
8 Settembre 2022
– Autore: Raffaele Caruso

Il sindaco di Calimera (Lecce), Gianluca Tommasi, ha pubblicato su Facebook alcune scritte che inneggiano alla mafia, realizzate la notte scorsa sui muri del paese che sta celebrando in questi giorni il concittadino Antonio Montinaro, il poliziotto caposcorta di Giovanni Falcone morto nella strage di Capaci il 23 maggio 1992.

“Un atto incivile e grave – sottolinea – reso ancora più insopportabile dal momento in cui arriva, durante la settimana dedicata alla legalità, per onorare il nostro concittadino”. Nel pomeriggio a Calimera si terrà una manifestazione dedicata a Montinaro che oggi avrebbe compiuto 60 anni. Interverranno, tra gli altri, sua sorella Matilde e suo figlio Giovanni. Sui muri si legge, tra l’altro, “antimafia tortura” e “no al 41 bis”.

“L’amministrazione Comunale di Calimera – scrive il primo cittadino sulla pagina Fb del Comune – condanna duramente l’atto di vigliaccheria consumatosi questa notte nelle nostre strade. È inammissibile che sui muri del nostro paese, della nostra scuola, appaiano delle scritte così gravemente offensive. Invitiamo tutta la cittadinanza ad offrire la massima collaborazione alle forze dell’ordine per individuare rapidamente i colpevoli di questi atti. Calimera reagirà con la legalità e la civiltà di cui i suoi cittadini sono capaci”.

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