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Schianto tra 4 auto sulla Laterza-Ginosa, la testimonianza: “Colpa di un sorpasso azzardato vivi per miracolo”

24 Ottobre 2022
– Autore: Raffaele Caruso
24 Ottobre 2022
– Autore: Raffaele Caruso

“Io e il mio compagno ci trovavamo sulla statale 7 Appia che collega Laterza e Ginosa. Eravamo quasi arrivati a Ginosa, erano le 21 circa, proseguivamo su un tratto di strada stretta e poco illuminata a velocità bassa perché eravamo in anticipo. Dalla corsia opposta abbiamo visto due fari di un’auto che si è allargata per il sorpasso. Lo spazio a disposizione era poca, i fari si avvicinano sempre di più, il mio compagno ha sterzato tutto verso destra cercando di evitare lo scontro, ma non è stato possibile. L’auto ci ha colpito dal lato del guidatore. Ci siamo trovati in un dirupo, la macchina era fuori uso e completamente distrutta, il mio compagno perdeva sangue dalla testa ed era sotto shock”.

A parlare al telefono è Concetta, vittima assieme al suo compagno Giuseppe sabato sera di un brutto incidente stradale all’altezza di Ginosa dove sono rimaste coinvolte quattro vetture. La loro auto è finita in dirupo dopo l’impatto violento. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Castellaneta, i vigili del fuoco e due ambulanze del 118. I due, fortunatamente, dopo una notte in ospedale sono tornati a casa e ora dovranno seguire un percorso di riposo e recupero dopo quanto accaduto. “Non so come ho avuto la forza di reagire e chiamare il 113, ho chiamato poi il mio amico Sergio Fanelli. Dopo una serie di telefonate, l’ambulanza è arrivata subito poco dopo sul posto, hanno caricato il compagno subito che era il più grave di tutti – racconta -. Lui è stato trasportato all’ospedale di Taranto. Io non riuscivo a stare in piedi, poi è arrivato il secondo mezzo di soccorso che mi ha trasportato all’ospedale di Castellaneta. Entrambi siamo rimasti sotto osservazione sabato sera in ospedale e siamo stati dimessi ieri. Fortunatamente ora lo possiamo raccontare, siamo vivi per miracolo”.

“Quando dopo una serata e una notte tribolata tra chilometri di strade, ospedali, telefonate e consulti medici vari, in seguito ad un incidente causato da chi usando l’auto in modo assai sconsiderato, tentando un sorpasso azzardato, finisce con il porre a rischio la vita di tante diverse persone e di chi ti appartiene negli affetti, arrivi negli ospedali di Taranto e Castellaneta e dopo averli abbracciati li riporti a casa non puoi che ringraziare Dio e gli angeli per come è andata – il commento sui social di Sergio Fanelli -. Basterebbe rispettare le regole e sapere che quando si è al volante è come se si avesse in mano un arma”.

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