Di Francesco Leone, 45enne di Corato, si sono perse le tracce a Trani, alla fermata dei pullman, fiutate dai cani del Reparto zoofilo. Di lui dal 5 giugno non si hanno più notizie. La Procura ha aperto un fascicolo per allontanamento volontario, ma i familiari sono convinti che sia successo qualcosa. Un carattere schivo, timido e poco espansivo, che non lo avrebbe mai spinto ad allontanarsi da solo.

“In 45 anni non si era mai spostato da solo, al massimo era arrivato a Bari – racconta Annalisa Loconsole, presidente dell’associazione Penelope -. Non aveva effetti personali, questo significa molto. Una persona che ha intenzione di allontanarsi per un lungo periodo si porta come minimo i documenti”. Anche il sindaco di Corato, Corrado Nicola De Benedittis h lanciato un appello affinché si facciano avanti le persone che sanno qualcosa sulla scomparsa del 45enne.

L’unica cosa nota è che, qualche giorno prima della sua scomparsa, Francesco ha ritirato piccole somme al bancomat. “Si tratta di circa mille euro – sottolinea il legale della famiglia – Escludiamo che sia andato via per una sua scelta, questo è poco ma sicuro. Sappiamo che riceveva chiamate da qualcuno e che si recava spesso a Trani, per questo ho fatto richiesta al pubblico ministero, la dottoressa Scarmarcio, di acquisire i tabulati telefonici. Se non capiamo chi frequentava, non capiremo cos’è successo”.