Nell’estate del 2021 aveva fatto scalpore la storia di “Zia Martina” una donna, all’epoca dei fatti di 45 anni, che faceva sesso con minori. La donna, insegnante in una scuola elementare nel nord Italia, non solo si incontrava con minori di 14 anni in un B&B a Bari, ma partecipava a videochiamate in cui si masturbava e si era fatta riprendere mentre compiva un rapporto sessuale con un ragazzino. Grazie alle indagini dei Carabinieri, la donna era stata condannata agli arresti domiciliari per corruzione di minorenni e pornografia minorile. All’epoca dei fatti avevamo sollevato il caso, parlando sia con ragazzini che la conoscevano e sapevano che alcuni loro amici avevano avuto rapporti con lei, ma anche sentendo alcune mamme preoccupate per le ritorsioni psicologiche che questi bambini avrebbero avuto in futuro nei confronti del sesso. Un problema sottolineato anche dal giovane psicologo Marco Angelillo, intervistato da Antonio qualche mese prima dell’arresto. Gli stessi carabinieri ci chiesero di non divulgare elementi chiave della storia perché erano in corso le indagini che hanno poi portato alla condanna della donna.
In questi giorni siamo venuti a sapere che la famosa “Zia Martina” ha scontato la pena e pare sia tornata all’azione in una famosa località balneare del barese. La maestra, oggi 47enne, continuerebbe ad avere rapporti consensuali con 14enni. Il via vai di ragazzini ha insospettito i residenti che hanno allertato le Forze dell’Ordine. A questo punto si riapre il dibattito tra chi pensa che siano fatti suoi, che i ragazzini in fin dei conti siano consenzienti, e chi, invece, crede che la donna insegni ai ragazzini un sesso malato che potrebbe ripercuotersi nella crescita e nel loro futuro. Ovviamente non stiamo giudicando la differenza di età, ad esempio di un 20enne che ha rapporti con una 60enne, ma della differenza di maturità che può avere un 14enne, non in grado di comprendere la base di un rapporto sessuale sano. Vogliamo sapere la vostra opinione sul caso.