“Il giorno 13 gennaio i familiari di una defunta venuta a mancare si sono recati presso la cappella del cimitero (Santa Rita) di Trani per far smontare la lapide e per tumulare vicino al coniuge la moglie, ma si sono ritrovati all’interno una busta dell’immondizia di quelle usate da Amiu Trani con all’interno un cadavere allo stato attuale ignoto”. Inizia così la denuncia di Francesco Nugnes, segretario cittadino e provinciale della Democrazia Cristiana. La Procura di Trani ha avviato un’indagine per fare chiarezza sul caso, la salma è stata posta sotto sequestro e resta a disposizione dell’autorità giudiziaria.

“Continua a non trovare un punto di decenza il Cimitero di Trani, senza una direzione amministrativa di personale pubblico e qualificato, ma con un operaio delle pulizie qualificatosi direttore del Cimitero e comunque autorizzato dalla politica Tranese e dirigenti – si legge nella denuncia -.  Sciacallaggio e da continui e gravi episodi che recano danno e dolore ai familiari delle persone scomparse che lì hanno la propria ultima dimora. Siamo alla pazzia pura, al sciacallaggio di essere umani”.