“La società Paolo Scoppio e figlio autolinee non si smentisce mai. Anche questo mese (come oramai accade da anni) la società ha deciso di lasciare senza stipendio alcuni suoi dipendenti. In un contesto di crisi economica, questa società ha il barbaro coraggio di far venire meno il sostentamento economico alle famiglie nei periodi delle feste”. La denuncia arriva dal segretario regionale della Faisa Cisal Puglia, Gaetano Minunno.
“Questa azienda, che percepisce soldi pubblici regionali, non consente la fruizione delle ferie, non corrisponde gli stipendi e non versa i contributi nel fondo pensione, oltre a innumerevoli altre mancanze. Questa organizzazione sindacale, unitamente alla Cgil, ha chiesto all’Assessore regionale ai trasporti un incontro per discutere delle inadempienze della Paolo Scoppio e figlio autolinee, senza ricevere risposte. Nonostante si sia svolto già uno sciopero del personale per i motivi su citati, vorremmo ricordare a tutti, compreso l’ente che paga il servizio di trasporto di questa ditta, che va effettuato un controllo serio e vanno messe in campo tutte le azioni necessarie affinché il servizio venga svolto in modo regolare e che i dipendenti ricevano il giusto trattamento con dignità e rispetto. Riteniamo che sia il caso che la Regione Puglia prenda in seria considerazione la possibilità di togliere il servizio di trasporto a questa ditta che non rispetta i minimi basilari nei confronti dei suoi dipendenti” conclude.