La voglia di lavorare non ce n’è tanta, checche se ne dica. Giuseppe, il 61enne che ci aveva detto che sarebbe andato dappertutto a lavorare, che criticava i giovani che non hanno voglia di rimboccarsi le maniche e che sarebbe stato disposto a tutto pur di lasciare la strada, non si è presentato all’appuntamento che gli avevamo dato. Ci aveva detto che la sua volontà era tanta e volevamo proporgli due lavori che avevamo trovato. Lo abbiamo anche portato a fare un colloquio sulla Murgia dove avrebbe avuto vitto e alloggio gratuito e una decina di giorni di prova prima di avviare il contratto. In realtà ha rifiutato il lavoro, con delle scuse assurde che ci hanno spiazzato. Di certo non possiamo convincere le persone ad accettare qualsiasi tipo di lavoro, ma la correttezza dovrebbe essere il punto principale. Il problema è che quando chiedete il nostro aiuto dovete raccontarci tutta la verità. Facendo così togliete della chance a chi davvero ha bisogno perché fate perdere la nostra credibilità agli occhi degli imprenditori che vogliono aiutare i casi che seguiamo.
Lello e la tana delle tigri, lezioni di pulizia a Debora: a rischio il pranzo da Rocco
- di: Raffaele Caruso
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