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Sequestro, minacce e abusi. Carabiniere di Modugno assolto: “Il fatto non sussiste”

12 Febbraio 2022
– Autore: Eleonora Francklin
12 Febbraio 2022
– Autore: Eleonora Francklin

Assolto perché il fatto non sussiste. Il Tribunale di Bari, dopo una lunga camera di consiglio, ha deciso di assolvere l’appuntato dei Carabinieri, R.M., all’epoca dei fatti in servizio presso la compagnia di Modugno.

Il militare era accusato di aver sequestrato, picchiato, arrecato lesioni personali, illegalmente perquisito, abusato, minacciato e compiuto una serie di falsi ideologici aggravati nei confronti di un cittadino allo scopo di vendicare, sempre secondo l’ipotesi accusatoria, due colleghi dello stesso reparto arrestati due anni prima a seguito di denuncia presentata proprio da quel cittadino danneggiato di cui sopra che riteneva di esser stato vittima di concussione da parte dei due militari arrestati nel 2013.

Il militare che per tale vicenda era stato anche attinto da misura cautelare dell’interdizione di 1 anno dai pubblici uffici dal GIP presso il Tribunale di Bari, nonché sospeso ormai da anni dall’impiego e dal servizio, è stato assolto da tutti i capi di imputazione perché “il fatto non sussiste”, accogliendo la tesi sin da subito sostenuta dal difensore, l’avvocato Antonio Maria La Scala. “Dopo 7 anni dal presunto fatto è arrivata una sentenza che ha ristabilito la verità e la giustizia riabilitando il militare dopo anni di sofferenza patiti” ha commentato il legale.