“Sette anni fa l’Italia si fermò davanti alla strage ferroviaria sulla linea tra Andria e Corato, dove 23 persone morirono e più di 50 rimasero ferite. Una preghiera per chi non c’è più e per le famiglie che attendono giustizia: chi ha sbagliato deve pagare”. È il messaggio pubblicato sui social dal vicepremier e dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, nel giorno del settimo anniversario della tragedia avvenuta sulla tratta a binario unico compresa tra Andria e Corato.
Il 15 giugno scorso il tribunale di Trani ha emesso la sentenza di primo grado condannando il capostazione in servizio ad Andria, Vito Piccarreta e Nicola Lorizzo, capotreno del convoglio ET1021 partito da Andria e diretto a Corato. Assolti gli altri imputati, tra cui i vertici di Ferrotramviara, la società di trasporti ferroviaria che gestisce la tratta. “Uccisi due volte. 12 luglio 2016 Ferrotramviaria 15 giugno 2023 giustizia italiana”, la scritta apparsa sullo striscione deposto ieri, alla vigilia del triste anniversario, dai familiari di alcune delle 23 vittime dell’incidente ferroviario.