La storia di Antonella, la mamma sfrattata con i suoi 3 figli minorenni dopo non aver pagato l’affitto e sola dopo che suo marito è stato condotto in carcere, ha colpito molti nostri lettori. Assegnataria di una casa popolare, deve aspettare i 60 giorni previsti dalla legge concessi a chi non ha avuto l’assegnazione provvisoria per presentare ricorso. La scadenza è fissata a fine settembre, i figli per ora si trovano a casa di una parente. Il Comune sta pagando anche un servizio di guardiania per evitare che le case, tra cui quella di Antonella, vengono occupate abusivamente. E così è stato. Una delle abitazioni è stata occupata, ma poi fortunatamente liberata.
“Questa cosa mi rammarica molto, grazie all’intervento delle Forze dell’Ordine l’abbiamo liberata subito nello stesso giorno di occupazione – racconta il sindaco di Triggiano, Antonio Donatelli -. Ora la casa è posta sotto sequestro. Ad ottobre daremo le chiavi ai nuovi assegnatari definitivi dopo i ricorsi, la graduatoria resta poi in vigore. Nel centro storico abbiamo già acquisito 10 immobili, ora li dobbiamo ristrutturare e le daremo a chi segue nella graduatoria. Chi occupa abusivamente perde il diritto di stare in graduatoria. Voglio specificare che il Sindaco non può in maniera arbitraria assegnare le case popolari. Il caso di Antonella è seguito dai servizi sociali, sono in contatto con loro, i bambini non sono per la strada, ho detto a lei di pazientare. Un altro paio di settimane e il problema verrà risolto definitivamente”.