Torniamo ad occuparci dello sgombero effettuato qualche giorno fa dalle Forze dell’Ordine sul lungomare di Bari per “liberare” il palazzo in via Di Cagno Abbrescia, a pochi metri dalla spiaggia di Torre Quetta, dove vivevano diverse famiglie.
Come vi abbiamo raccontato le prime famiglie si erano trasferite nell’immobile anni fa, pagando un regolare canone di affitto, in seguito al fallimento della società proprietaria altre abitazioni sono state occupate. I nuovi proprietari però hanno rivendicato la legittimità degli alloggi, quella mattina lo sgombero è diventato esecutivo. Ci eravamo recati sul posto per raccogliere la voce e la disperazione dei protagonisti, oltre a scoprire alcuni retroscena su una vicenda che poteva essere sicuramente gestita diversamente nel corso del tempo.
Qualcuno è rimasto e ha avuto del tempo a disposizione. Quello stesso pomeriggio siamo tornati sul posto per renderci conto della situazione e vedere quali e quanti appartamenti fossero stati murati. Così abbiamo scoperto da chi è rimasto che il Comune, nonostante le persone avessero occupato una proprietà privata, ha permesso loro di avere la residenza ma non solo. Gli “abusivi” hanno potuto avere anche gli allacci delle utenze. C’è chi sta li da 31 anni, chi da 16. Abbiamo raccolto le loro storie e le promesse che gli sono state fatte dalle istruzioni.