Si è tenuta nella sala stampa della Camera dei Deputati la conferenza stampa dei parlamentari pugliesi del centrodestra sulla maxi inchiesta di Bari che ha portato all’arresto di oltre 130 persone, tra cui l’ex consigliere regionale Giacomo Olivieri e sua moglie, Maria Carmen Lorusso, consigliere comunale in uscita. Presenti il sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato, il vicepresidente dell’Antimafia Mauro D’Attis (FI), Filippo Melchiorre (FdI), Davide Bellomo (Lega) e il viceministro Francesco Paolo Sisto (FI).
L’intervento di Francesco Paolo Sisto. “Il tema è molto delicato, noi parlamentari baresi viviamo questo fenomeno con grande difficoltà e preoccupazione. Basta leggere i titoli della rassegna stampa per capire come non sia solo una vicenda politica, ma giudiziaria. Il ministro Piantedosi ha detto che saranno presi provvedimenti, la criminalità organizzata si è infilata anche nei principi della democrazia. I meccanismi si leggono dalle intercettazioni e dalle dichiarazioni di collaboratori di giustizia. Possibile pensare che nella nostra città ci siano situazioni così, alle spalle dei baresi? Nessuno vuole attaccare la città di Bari. Noi ci sentiamo con i baresi per capire cosa è accaduto alle loro spalle. L’esigenza di chiarezza è naturale, a prescindere dall’appartenenza politica credo sia doveroso chiedere al Ministro di verificare in maniera approfondita. Grave sarebbe stato il contrario, ovvero mettersi le mani sugli occhi e non guardare quello che sta accadendo. Ho ascoltato il sindaco di Bari, Decaro, che ha usato una metafora calcistica. La squalifica al terzo mandato non è stata modellata sul suo caso, poi ha sostenuto che noi vorremmo vincere a tavolino. Il discorso è diverso, noi dobbiamo esorcizzare le partite truccate se dobbiamo accettare la metafora calcistica. Ci siamo tenuti per 5 anni in Consiglio persone elette grazie anche ai mafiosi. Non si può vivere a Bari con il sospetto che l’amministrazione abbia queste radici”.
“La Commissione parlamentare antimafia acquisirà gli atti dell’inchiesta di Bari”, ha annunciato il vicepresidente Mauro D’Attis (Forza Italia). “Il nostro timore è che l’infiltrazione sia molto profonda, inizia a delinearsi anche una area grigia di cui non si capisce se è mafia, gente che pensa di muoversi nella legalità assecondando di fatto la mafia”, ha aggiunto.