Nell’era moderna tutti sognano di avere un corpo perfetto. Anche Nicolas che ha deciso di ricorrere alla chirurgia per ridisegnare il suo corpo. “Sono sempre stato cicciottello da piccolo, non sono riuscito a togliere il grasso adiposo nonostante anni di palestra. In più ho una ginecomastia da anni – racconta -. Ho parlato con diversi amici, mi è stato consigliato di fare anche la liposuzione dei fianchi e l’addominoplastica. Mio fratello mi ha inviato un link di Instagram di un medico, una domenica di gennaio lo contattai e mi disse di parlare con la segretaria. Prendo l’appuntamento e fisso una visita da 150 euro nello studio in via De Rossi”.
Nicolas si reca con la compagna e sua madre per avere sostegno. Il medico in questione è Antonio Franco, il dottore dei vip da oltre 70mila followers sui social. “Lo studio era ben curato, lui mi visita e mi dice che si può procedere con la rimodulazione del seno, con la liposuzione dei fianchi e l’addominoplastica. Fissiamo il prezzo (7000 euro, ndr) e decido di operarmi, l’intervento viene fissato in una clinica di Monopoli – racconta -. La segretaria mi dice di procurarmi alcuni farmaci prima dell’operazione, ma il mio medico ha detto che non poteva prescriverli se non dopo l’operazione. Questa cosa mi ha insospettito, loro mi hanno detto che se li sarebbero procurati loro. Sono arrivato nella clinica e c’era scritto che dovevo fare solo l’addominoplastica, io ho detto che dovevo fare anche la liposuzione dei fianchi e la rimodulazione del seno. La segretaria lo aggiunse sulla cartella, l’anestesista è venuta poco dopo e io le ho detto del cortisone. Per lei ero operabile. Mi ha fatto l’anestesia totale e lombare, mi sono addormentato ma quando mi sono risvegliato ho visto che avevo ancora il grasso sui fianchi. Avvertivo solo un po’ di dolore alla ferita. Il dottore arriva e mi chiede come stessi, dandomi i farmaci per la degenza. Ho chiesto subito spiegazioni e lui mi ha detto di stare tranquillo, quando mi ha tolto i punti dopo una settimana ha detto che il grasso presente era in realtà vapore e che presto sarebbe andato via. Mi ha detto di tornare dopo un mese, in quel periodo sono andato da altri medici. Ho scoperto che l’addominoplastica in day hospital non si può fare e così mi sono reso conto che avevano fatto già una cosa illegale. Un altro medico mi ha detto che non era stato fatto nulla. Ho chiesto spiegazioni e la fattura, lui ha iniziato a prendere tempo”.
Un evento che segna profondamente la vita di Nicolas. “Da quel momento sono sotto cura e prendo psicofarmaci, non mi vergogno a dirlo – continua -. Sono tornato da lui e ho chiesto spiegazioni. Erano imbarazzati, lui inizia a tergiversare e a ridermi in faccia, c’è una colluttazione tra me e lui. Ho chiesto di ridarmi i soldi, fissiamo un accordo e andiamo in banca in via Abate Gimma. Dico alla mia compagna e a mia madre di restare lì. Siamo andati allo sportello e mi ha dato i soldi, ho chiamato mia madre e la mia compagna e mi hanno detto che lì stava la Polizia. Torno lì e vedo arrivare altre pattuglie, ci portano in Commissariato al San Paolo e mi chiedono dei soldi che ero andato a lasciare. Ci mettono chiusi in una stanza, sono andati a prelevare anche il dottore e non lo volevamo vedere. Tornano e ci dicono che eravamo agli arresti domiciliari tutti e tre con l’accusa di sequestro di persona, lesioni ed estorsione. Ho spiegato tutto al magistrato, ci hanno scarcerato ma con la diffida che non potevo avvicinarmi a lui e contattarlo sui social. Quando abbiamo raccontato la nostra versione i fatti non erano compatibili con quella loro. Siamo ancora in causa”.
“Ho fatto un’ecografia e ho scoperto che la ginecomastia è aumentata e il vapore è tutto nei fianchi. Lui mi ha truffato e danneggiato. L’ho denunciato per lesioni colpose e truffa. Ho effettuato una perizia con il medico legale del Policlinico ed è risultato che ho un danno del 35% di invalidità. Continua a lavorare e può rovinare altre persone”, conclude Nicolas.