Un drastico calo fisiologico dei reati è stato registrato a partire dal mese di marzo 2020, a seguito delle misure di contenimento della pandemia che hanno portato a lunghi periodi di chiusure. In controtendenza, invece, in quel periodo, il dato relativo ai casi di violenza domestica e maltrattamenti in famiglia. La convivenza forzata ha spesso generato litigi che hanno visto la Polizia di Stato intervenire in numerosi casi per gestire situazioni relative all’applicazione del cosiddetto “Codice rosso”..
Nell’ultimo anno, si è parzialmente tornati alla normalità. Notevole il dispiego di energie degli uffici investigativi della Questura (Squadra Mobile e Digos), unitamente ai poliziotti dell’U.P.G.S.P., dei Commissariati sezionali e distaccati, della Polizia Amministrativa e Sociale, della Divisione Anticrimine e del Reparto Prevenzione Crimine Puglia che hanno conseguito importanti risultati. Sono stati impartiti circa 51 ammonimenti del Questore per stalking e sono stati adottati circa 60 allontanamenti forzati dalla casa familiare per maltrattamenti in famiglia. Unitamente a numerosi controlli di carattere amministrativo, effettuati per verificare il rispetto delle norme anti-contagio, si è prestata particolare attenzione ai servizi di controllo del territorio e di polizia giudiziaria. Per reati di vario genere, 227 persone sono state arrestate in flagranza di reato e 501 a seguito di provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria, 1886 le persone denunciate in stato di libertà.
Particolare attenzione, inoltre, è stata data al contrasto dei reati in materia di associazione a delinquere di tipo mafioso che ha portato all’arresto di 136 persone. Indagate 74 persone in materia di armi ed esplosivi, oltre 500 armi da fuoco, poco meno di 27mila munizioni e 300 kg di esplosivo sequestrati. A questi, si aggiungono circa 250 armi da taglio sequestrate. Sono invece 282 le persone arrestate per reati in materia di stupefacenti, che hanno portato al sequestro di circa 95 kg di droghe, tra cocaina, eroina, hashish, marijuana, droghe sintetiche e pasticche. In materia di misure di prevenzione, circa 600 persone sono state colpite da provvedimenti di avviso orale, rimpatrio con foglio di via obbligatorio, proposte di sorveglianza speciale di pubblica sicurezza, daspo e dacur.
Interessanti i dati relativi alle segnalazioni pervenute in sala Operativa attraverso l’applicazione You Pol: 650 tra attività di consumo e spaccio di stupefacenti, fenomeni di bullismo e reati di vario genere. La Polizia Postale e delle Comunicazioni ha intensificato la propria attività di controllo sulla rete, attenzionando ben 1323 presunti siti di pedopornografia online: da tale attività sono scaturiti 9 arresti, 54 denunciati e 98 persone inserite in “black list”; nell’ambito dell’attività di contrasto a frodi e truffe online, sono state arrestate 23 persone e denunciate circa 400 persone. Il Compartimento della Polizia Stradale di Bari ha impiegato 3274 equipaggi in servizio di vigilanza; elevate 13mila contravvenzioni, arrestate 10 persone, 90 sono state denunciate. Sequestrati 395 veicoli e trilevati 604 incidenti. 71mila le persone identificate dalla polizia Ferroviaria nelle stazioni ed a bordo dei convogli: 24 arrestati e 118 indagati per reati di vario genere. La Polizia di Frontiera, tra porto e Aeroporto, ha controllato più di 1milione di persone e 370 mila veicoli in transito negli scali baresi, 57 persone sono state arrestate e 28 denunciate. In tutte le attività, prezioso è stato il contributo degli agenti del IX Reparto Volo di bari, con circa 300 ore di ricognizione in volo sulla verticale della città e della provincia.
Notevole l’impiego per le problematiche di ordine pubblico che ha visto in prima linea il IX Reparto Mobile di Bari con 27824 servizi di Ordine Pubblico tra città e provincia. Infine, il Gabinetto Interregionale della Polizia Scientifica ha impiegato personale per effettuare 416 sopralluoghi, 4mila fotosegnalamenti, 22800 confronti dattiloscopici e 458 servizi documentativi foto-video. Ha effettuato, inoltre, 71 indagini balistiche, esaminando circa mille tra armi da fuoco e munizioni. 8267 le analisi su sostanze stupefacenti, 991 su impronte latenti e 21 su documenti sospetti.
Nel raffronto tra i dati relativi agli anni 2020-2021 dell’area metropolitana di Bari, in base alle risultanze Sdi interforze, si riscontra un calo dell’1% dei furti e di un incremento del 12% delle rapine. 8 i casi di usura nell’anno 2020, contro i 12 del 2021. Sale il dato relativo a truffe e frodi informatiche, +15%, e danneggiamenti +24% . Nel primo trimestre del 2022, si registra un incremento dei dati relativi a furti e rapine, rispetto al primo trimestre del 2021, +7% furti, +21% rapine. Un solo caso di usura. Drastico calo dei reati relativi a truffe e frodi informatiche, -22%. Incremento dell’1% dei danneggiamenti. Significativa la diminuzione dei reati in materia di stupefacenti: -9% nel raffronto 2020/2021, oltre ad un -18% nel primo trimestre 2022. Rispetto ai 5 omicidi che si sono registrati nell’anno 2021, nessun omicidio è stato consumato nel primo trimestre 2022.