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Spaghetti all’assassina bannati da Meta, l’assurdo algoritmo censura il post: “Contenuti per adulti”

8 Febbraio 2023
– Autore: Eleonora Francklin
8 Febbraio 2023
– Autore: Eleonora Francklin

Il pazzo mondo dei social. Chi ci lavora sa quanto è difficile non incorrere in censure. Dopo il caso del post di un’agenzia di comunicazione barese che si è vista censurare da Meta su Facebook e Instagram il post di sponsorizzazione con il panino con la finocchiona, salame tipico toscano, un altro piatto viene considerato “contenuto per adulti”, e stiamo parlando degli spaghetti all’assassina, gli spaghetti bruciati nel loro sugo tornati di moda anche grazie alla prima stagione di Lolita Lobosco. Lo sanno bene Danilo Cecchinato e Beppe Girone, due giovani baresi che hanno inventato spaghettiassassina.it, la box del prodotto semipronto che arriva in tutta Italia e all’estero. Ogni loro post, anche la semplice foto, è stata censurata, mandando così all’aria il progetto social. “Abbiamo mandato più email per far sbloccare la sponsorizzazione – spiega Beppe Girone – e siamo in contatto telefonico con uno di Meta. Ci dicono di continuare a fare la richiesta fino a quando non la vedranno e la approveranno, ma poi dobbiamo sperare che il valutatore umano lo capisca, il nostro richiamo. L’assassina non è conosciuta da tutti e quindi dobbiamo spiegarla, ma non ce lo permettono”. Quindi un problema di algoritmo, ma fino a quando a dettare le regole saranno persone che non conoscono le sfumature dell’italiano e dei suoi prodotti tipici, tutto sarà censurato.