Emergono nuovi dettagli sulla sparatoria avvenuta all’alba di martedì nel quartiere Japigia di Bari, in via Guglielmo Appulo, ai danni di un 20enne, rampollo della famiglia dei Lafirenze (legati ai Parisi-Palermiti). I Carabinieri hanno arrestato, poche ore dopo l’agguato, 5 persone di età compresa tra i 16 e i 23 anni. Tra loro il 23enne Giuseppe Potente (residente al Libertà) e i 19enni Alessandro De Serio e Michele Coppi (entrambi di Modugno). Nell’auto da cui sono partiti i colpi di pistola anche due minorenni, tra cui il figlio di un noto boss del clan Strisciuglio. A bordo dell’altra auto la vittima di 20 anni e altri due coetanei.
All’origine non ci sarebbero motivi legati a presunte faide tra clan baresi, ma solo attriti tra i giovani rampolli di alcune famiglie criminali della città. Questa è la pista seguita al momento dagli inquirenti. I 5 arrestati sono accusati a vario titolo di tentato omicidio in concorso e di detenzione e porto abusivo di arma clandestina: i minorenni si trovano nel centro di prima accoglienza del carcere minorile di Bari, gli altri invece sono nell’istituto di pena barese.
Il 20enne ha riportato solo una ferita al collo dopo essere stato colpito da una delle schegge del parabrezza. Medicato al pronto soccorso del Policlinico di Bari, è stato dimesso in poche ore. La pistola utilizzata per l’agguato, una calibro 9 Bruni modello 84, senza matricola e ancora con il caricatore inserito, è stata sequestrata e sarà analizzata.