La storia di Laura continua a tormentarci. Non si riesce proprio a risolverla mentre il padre, diventato suo amministratore di sostegno, invano ha chiesto aiuto e risposte alle Istituzioni. Laura continua ad andare in giro per la città di Bari rubando e prostituendosi, ma nelle ultime settimane è stata vittima di alcune aggressioni, fisiche e sessuali. Qualcuno l’ha speronata mentre era in sella alla sua bici per pochi spiccioli e Laura si è rotta un braccio. In un’altra occasione qualcuno ha abusato di lei nel bagno di una stazione di servizio. Cos’altro deve succedere prima di un intervento serio? Si tratta infatti di una storia nota ormai da tempo.
Avevamo intervistata Laura e ai nostri microfoni aveva espresso la volontà di essere aiutata, anche essendo accolta in una comunità, perché aveva paura di essere uccisa. Eravamo stati sollecitati anche dal padre, poco dopo la pubblicazione dell’intervista, la stessa Laura ci ha inondato di insulti e minacce. Ha rischiato di essere travolta di un treno, ha diversi problemi con la giustizia a causa dei furti, molti dei quali smascherati dalle telecamere di videosorveglianza dei negozi visitati, è stata sul punto di essere aggredita e più volte ha reagito in malo modo nei confronti delle persone, in alcuni casi accusate senza motivo di guardarla.