“Grazie di cuore al dirigente della Protezione civile Nicola Lopane. Serietà, sobrietà e impegno, nel guidare i danni di un contesto amministrativamente terribile, inquinato da violazioni di legge, irritualità e stranezze. E tutto ciò a prescindere dai reati e tenuto conto che l’illegittimità amministrativa, quella di cui ci occupiamo noi per evitarla o sanzionarla, ha una sostanza ben più ampia dell’illecito penale”. Inizia così il discorso del Presidente della Commissione regionale Bilancio e programmazione, Fabiano Amati, sulle spese degli ultimi anni fatte dalla Protezione Civile pugliese.
“Tutti i nodi stanno venendo al pettine, anche attraverso l’esame dei debiti fuori bilancio, portandoci in dote urgenze inesistenti, procedure portate per pochi euro sotto le soglie di legge e quindi probabilmente fatto apposta, ulteriori spese sul plesso dell’ospedale in Fiera e per fortuna non liquidate, usurpazioni di funzioni di Protezione civile nonostante i funzionari fossero incardinati in altri settori e pure – per non farsi mancare nulla – utilizzo inappropriato del vestiario della Protezione civile (magliette) quasi che la funzione assomigliasse a un simbolo di stato – aggiunge Amati -. Insomma, un luogo amministrativo dove il potere e le manie avevano preso il sopravvento, facendo sviare per senso di ebbrezza dalle più ragionevoli regole di condotta. E in questo contesto una reiterata assenza di controlli diretti e indiretti, nonostante l’amministrazione abbia in dotazione un apparato normativo e informativo in grado di generare allarmi su situazioni molto meno complesse in termini di opacità. Perché è accaduto tutto questo? Bella domanda. È probabile che saranno i debiti fuori bilancio lo strumento per farci ottenere una risposta”.