Dopo lo sputo in faccia e le minacce di morte, con tanto di dito medio alzato, abbiamo rincontrato Alì, il parcheggiatore abusivo che in corso Italia non aveva dato il meglio di se.
Lo abbiamo incontrato in piazza Moro e, in un attimo di lucidità, si è voluto scusare con noi per quanto fatto. “Io sono una brava persona, non faccio quelle cose. Mi vergogno di ciò che ho fatto. Quel giorno avevo bevuto troppo”.
Noi come sempre abbiamo accettato le scuse che ci sono state rivolte. Nel frattempo abbiamo spiegato ad Alì come un modo di fare aggressivo sia deleterio nel momento in cui si chiede “il cafè”.