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Strage dei treni tra Andria e Corato, 8 anni fa la tragedia. Emiliano: “Giustizia imperfetta e brucia”

12 Luglio 2024
– Autore: Raffaele Caruso
12 Luglio 2024
– Autore: Raffaele Caruso

“La giustizia è una cosa imperfetta, sbaglia continuamente. E sbaglia alle volte a danno di persone innocenti. Ma è l’unica che abbiamo”. Lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, a margine della cerimonia organizzata ad Andria per ricordare le 23 vittime dell’incidente ferroviario avvenuto il 12 luglio 2016 sul binario unico tra Corato e Andria, in cui rimasero anche ferite 51 persone.

Nel processo di primo grado sull’incidente, nel 2023, sono stati condannanti il capostazione di Andria Vito Piccarreta e il macchinista del treno partito da Andria e diretto a Corato, Nicola Lorizzo, mentre sono stati assolti 14 altri imputati ed è stata esclusa la responsabilità civile di Ferrotramviaria imputata per illecito amministrativo.

“Alle volte si si sbaglia non riuscendo a raccogliere elementi di prova sufficienti nei confronti di persone che forse sono responsabili – ha continuato Emiliano – i magistrati sono uomini come tutti gli altri quindi, inevitabilmente, sbagliano al punto che noi abbiamo norme anche per la correzione degli errori e si può persino pensare alla revisione di una sentenza di condanna se ci sono nuovi elementi che dimostrano un’innocenza”.

La giustizia, ha proseguito, “resta una cosa imperfetta ed è un’imperfezione che brucia in modo particolare perché ciascuno di noi si aspetterebbe un risarcimento di giustizia che spesso può mancare”. “In fatti gravissimi spesso le sentenze dei giudici non hanno soddisfatto chi ha sulla propria carne il segno del dolore”, ha proseguito il governatore evidenziando che “questa giornata nessuno può dimenticarla”.