Si chiamava Julie la studentessa francese di 21 anni, a Lecce dallo scorso settembre con il progetto Erasmus, che si è tolta la vita domenica nell’abitazione di via Pappacoda condivisa con altri studenti. Lo ha fatto impiccandosi con un laccio di scarpa all’anta dell’armadio della sua cameretta, dopo aver lasciato un messaggio d’addio ai suoi cari sulla pagina del suo diario personale, sequestrato assieme al suo telefonino.
Ieri è stato effettuato un sopralluogo della Polizia Scientifica, dopo la notizia dell’abuso sessuale subito dalla ragazzina qualche giorno prima della tragedia. Il certificato medico che attesta la violenza è stato ritrovato sul comodino della stanza. Gli investigatori sono sulle tracce del presunto violentatore, un coetaneo della provincia di Brindisi che studia a Lecce. La giovane era stata invitata ad attivare il protocollo-Codice Rosa, ma non ha mai presentato denuncia e non ha chiamato nessuno. Questa mattina sarà eseguita l’autopsia sul corpo di Julie.