Ci troviamo all’esterno della caserma dei Carabinieri di Grumo Appula, per occuparci di un presunto caso di malasanità pugliese. Michele e Giuseppe sono decisi ad andare fino in fondo per fare chiarezza sulla morte della loro mamma, Isabella Bizzoco, di 66 anni.
“Non ho parole per quello che è successo – raccontano i due che hanno presentato denuncia -. Per 4 giorni e mezzo non abbiamo visto mamma, non ci hanno dato la possibilità di farci entrare. Il giorno in cui è entrata in struttura ed è stata ricoverata, abbiamo percepito che non sarebbe più tornata. Abbiamo chiesto al trasferimento, non abbiamo fatto in tempo. Mamma purtroppo non è più con noi, abbiamo perso la nostra vita. Non hanno fatto niente per lei, l’hanno abbandonata al suo destino”.
A ricostruire l’accaduto è il legale, Angela Peluso. “Tutto inizia da un ricovero al Policlinico di Bari, la paziente è stata poi trasferita al De Bellis di Castellana Grotte – spiega -. La signora era in coma, ma reagiva. Era stabilizzata, come confermato dal medico di terapia intensiva del Bellis che la seguiva e che aveva necessità di trasferirla in quanto la 66enne aveva bisogno di riabilitazione perché non più in pericolo di vita. Così è stato disposto il trasferimento al San Raffaele di Ceglie Messapica”.
“Mercoledì scorso è stata portata al San Raffaele, i familiari si sono subito accorti dell’inadeguatezza della struttura e delle sue condizioni – continua l’avvocato -. L’hanno trovata legata al letto. Nonostante le mie telefonate e i miei ripetuti tentativi, è stato difficile far entrare in struttura i figli. Sabato abbiamo ricevuto l’ok per il trasferimento in una rsa, avevamo preso d’accordi, la signora purtroppo è morta nella notte tra domenica e lunedì per arresto cardiaco. Bisogna vedere come si è arrivati a questo punto”.