“Vi ringrazio per l’arresto di ieri”. Sono le parole pronunciate da Giovanni, bimbo di 7 anni, ai Carabinieri. Il piccolo ha voluto chiamare i militari e ringraziarli per aver individuato, fermato e arrestato il 43enne Redouane Moslli, il killer reo confesso della tabaccaia Francesca Marasco. “È bello che un bambino di sette anni abbia voluto esprimere il suo ringraziamento”, ha commentato il procuratore della Repubblica di Foggia, Ludovico Vaccaro.
Confermato il movente della rapina. Il 43enne era a Foggia dall’11 luglio, lavorava come bracciante nelle campagne di Torremaggiore e viveva in un dormitorio in città. Conosceva la tabaccheria di via Marchese De Rosa perché vi si era recato già in altre occasioni. Armato di coltello è entrato nella tabaccheria, puntando il coltello alla gola della vittima, ferendola una prima volta perché la donna si sarebbe mossa. Poi avrebbe tentato di portar via soldi, 75 euro, presi dalla cassa, ma la donna avrebbe cercato di bloccarlo e l’uomo l’avrebbe ferita al torace con il coltello dalla lama appuntita. Poi la fuga durante la quale avrebbe tentato di disfarsi del cellulare della vittima. Sempre secondo quanto dichiarato, l’uomo sarebbe stato intercettato da un italiano mentre tentava di disfarsi del telefono e glielo avrebbe consegnato. Poi, dopo essersi disfatto degli abiti indossati durante il delitto, sarebbe rimasto a Foggia per alcuni giorni fino a quando, ricostruisce il legale, resosi conto della gravità del fatto, ha tentato la fuga a Napoli dove è stato rintracciato.