In Puglia arriva il numero europeo “116117” per le cure non urgenti. Si parte a settembre: “Alleggerire il 118”

Il numero europeo 116117 per le cure non urgenti arriva in Puglia. La Regione ha avviato l’iter e secondo le previsioni, il servizio che dovrà affiancare quello del 112, il numero unico per l’emergenza, dovrebbe partire entro fine settembre e poco prima delle elezioni regionali.

Previste tre centrali operative a Bari, Foggia e Lecce. Il servizio è stato già sperimentato a Roma e in Lombardia e mette in collegamento i cittadini con i servizi di continuità assistenziale e i non residenti con i servizi di guardia turistica. Tutto con l’obiettivo di alleggerire il 118 che dovrà essere sollecitato solo per i casi di codice giallo e rosso.

Toccherà alle Asl il compito delle assunzioni e della formazione del personale. Un operatore dovrà gestire ogni 150-250mila utenti,  un infermiere ogni 250-350mila utenti e un medico ogni 500-700mila utenti.

Bari, investita mentre attraversa la strada: ferita la mamma di Mimmo Bucci. Caccia al ciclista scappato via

La mamma di Mimmo Bucci, il cantante barese tragicamente scomparso nel 2007 dopo essere stato travolto da una moto lanciata a folle velocità sul lungomare di Bari, è stata investita da un ciclista al quartiere Libertà, precisamente all’incrocio tra via Mario Pagano e via Brigata Bari.

La donna è stata colpita in pieno mentre attraversava la strada, è caduta a terra e ha riportato una microfattura alla colonna vertebrale. Il ciclista pirata non si è fermata a soccorrerla, anzi ha proseguito la corsa urlando parole offensive contro la donna a terra.

Sul posto è intervenuta un’ambulanza del 118 dopo i primi soccorsi dei passanti, la donna è stata trasportata all’ospedale San Paolo di Bari. Gli agenti della polizia locale di Bari hanno iniziato le indagini e raccolto le testimonianze dei presenti e avviato le indagini per risalire all’identità del ciclista.

Sono stati acquisiti i filmati delle telecamere di videosorveglianza della zona, mentre la Procura ha aperto un fascicolo per lesioni stradali e omissione di soccorso.

 

Ubriaco aggredisce squadra del 118, operatore alla Chuck Norris: blocca il “paziente” per 25 minuti

Vi raccontiamo un episodio avvenuto qualche giorno fa nel parcheggio dell’hotel Romanazzi-Carducci di Bari. Un 47enne ubriaco, sul posto per fare visita ad un ospite dell’albergo, cade e così viene chiamata un’ambulanza del 118 per probabile trauma cranico.

Il personale sanitario procede con le prime cure, il paziente inizia subito però a dare in escandescenza e così uno dei soccorritori è costretto a bloccarlo e immobilizzarlo a terra. Vengono chiamati i rinforzi e solo dopo 25 minuti sul posto arriva una pattuglia.

L’uomo non viene trasportato in ospedale visto che rimedia solo un’escoriazione ed è andato a smaltire la sbronza nella sua abitazione.

Libero e ubriaco, il biondino è tornato. Marea di falsi allarme al 118: “Disumano è inaccettabile”

Iniziamo in via Capruzzi il 2025 come abbiamo terminato il 2024. Il biondino è tornato e spesso passanti e residenti lo trovano esanime per strada. Qualche giorno fa qualcuno ha chiamato il 118, appena i soccorsi sono arrivati sul posto il clochard si è alzato ed è andato via, rifiutando così ogni tipo di aiuto. Purtroppo non si tratta di un caso isolato.

Bitonto, 76enne sbatte la testa e rifiuta il ricovero. Muore in ospedale dopo mesi: assolti due infermieri del 118

Il Tribunale di Bari ha disposto l’archiviazione dell’indagine per omicidio colposo a carico dei due infermieri del 118 Chiara Spagnoletti e Angelo Scalera, entrambi indagati per il decesso del 76enne Vito Saracino.

Il 22 novembre 2018, mentre passeggiava a Bitonto, l’uomo rifiutò il ricovero in ospedale proposto dai due sanitari per due giorni consecutivi dopo essere caduto e aver sbattuto la testa a terra. Il 76enne fu accompagnato poi all’ospedale Miulli di Acquaviva e gli fu riscontrata un’emorragia cerebrale. Dopo qualche mese, il 23 marzo 2019, morì nell’ospedale Maugeri di Cassano nonostante la riabilitazione. I familiari hanno deciso di denunciare i due infermieri dopo il decesso, ma il gip del Tribunale di Bari ha ritenuto “infondata” la notizia di reato.

“Dirimente risulta la questione inerente al rifiuto al trasporto in ospedale espresso dalla persona offesa – si legge nelle carte -. Nonostante entrambi gli indagati avessero prospettato al Saracino il trasporto in ospedale, al fine di procedere ad approfondimenti diagnostici sulle conseguenze della caduta, gli stessi – è detto nel documento – avevano ricevuto un netto rifiuto» dal 76enne, confermato con la sottoscrizione delle due schede paziente del 22 e del 23 novembre 2018. La condotta posta in essere dagli indagati è risultata in linea con i principi posti dal nostro ordinamento». La Procura aveva chiesto l’archiviazione del caso, istanza alla quale i familiari di Saracino si erano opposti”.

Bari, attraversa la strada e viene investito da una Smart: 80enne grave in ospedale

Un 80enne, mentre attraversava la strada, è stato investito da una Smart in via Amendola. L’anziano è finito prima sul parabrezza, poi è scaraventato a qualche metro di distanza dal luogo dell’impatto. Sul posto è intervenuta un’ambulanza del 118 e la Polizia Locale, l’80enne è stato trasportato in codice rosso in ospedale. Ha riportato un trauma cranico e la frattura ad una mano.